HOPE: Home of People and Equality. Progetto di rigenerazione urbana

Il progetto è stato sviluppato da alcuni componenti di Urban LIFE prima della costituzione della società. E’ presentato su queste pagine in quanto attività significativa, affrontata secondo i principi fondanti di Urban LIFE.

Nell’ambito dei Progetti di Innovazione Urbana della Regione Toscana, finanziati coi fondi strutturali europei POR-FESR 2014-2020 destinati ad azioni di rigenerazione sulle città, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura (DIDA) di Firenze ha predisposto, in collaborazione con il Comune, un programma d’interventi per il centro storico di Empoli, ispirato a un’idea di città inclusiva, catalizzatrice di processi di rigenerazione sociale, economica e ambientale. Progetto selezionato, sulla base di una procedura competitiva, per l’assegnazione di un finanziamento complessivo di 6,1 milioni di euro, in aggiunta a un co-finanziamento comunale di 2,9 milioni di euro.

L’area d’intervento ricade in una fascia al margine del centro storico di Empoli, prossima alla stazione ferroviaria ed esterna all’area pedonale in cui si trovano i principali spazi e servizi urbani. Nonostante la presenza di edifici di elevato valore storico (comprese alcune porzioni delle cinte urbane medievale e rinascimentale inglobate nel tessuto edilizio) e di alcune importanti funzioni pubbliche (tre scuole, la biblioteca comunale, un distaccamento dell’Università di Firenze), l’area si presenta come una sorta di ‘retro’ rispetto al centro-città, segnato da fenomeni di marginalità sociale, dall’abbandono diffuso delle attività commerciali, dalla presenza di edifici dismessi o sottoutilizzati e percepita dagli abitanti come una delle zone più insicure del territorio empolese.

Gli interventi del Progetto di Innovazione Urbana, focalizzati su alcuni edifici pubblici e sugli spazi aperti che li riconnettono, sono indirizzati a rispondere agli obiettivi programmatici di ordine sociale, economico e ambientale definiti nel bando, oltre che perseguire il fine di migliorare l’assetto fisico e la vivibilità urbana in un senso più ampio. Gli obiettivi prioritari sono:

  • rafforzare il ruolo del centro storico di Empoli come luogo identitario e polo di servizi, non soltanto a livello locale ma anche a una scala sovracomunale/metropolitana;
  • definire all’interno del centro storico un’area caratterizzata da una forte mixité funzionale, da un lato integrando le attrezzature esistenti con nuove attività di tipo culturale, socio-sanitarie, spazi di lavoro e servizi pubblici; dall’altro, riorganizzando e riconnettendo gli spazi pubblici esistenti, a formare un sistema permeabile da tutte le direzioni, comprendente anche i cortili interni degli edifici recuperati, in continuità con la zona pedonale centrale;
  • valorizzare, in modo particolare, il complesso di San Giuseppe come ‘caposaldo’ territoriale polifunzionale, elemento emergente del tessuto urbano e punto di snodo dei percorsi pedonali tra la stazione ferroviaria e il centro storico.

La presenza di complessi dismessi di proprietà comunale ha quindi consentito lo sviluppo di progetti integrati, con forte valenza pubblica, all’interno di un contesto urbano riqualificato e rivitalizzato dall’immissione di nuove funzioni, sicuro e accessibile. Un modello di valorizzazione dei beni pubblici che nella ricerca della migliore corrispondenza fra domanda sociale e spazi disponibili trova il suo principale punto di forza.

Committente:
Città di Empoli
Località:
Empoli, Toscana
Data:
Agosto 2015 - in corso
Pagine web di riferimento:
www.empoli.gov.it/HOPE

Gruppo di lavoro:
Francesco Alberti (Urban LIFE - coord. scientifico)
Carlo Natali (coord. scientifico)
Simone Scortecci (Urban LIFE - coord. progettazione)
Francesco Berni (coord. progettazione)
Andrea Borghi
Ilaria Massini (Urban LIFE)
Lorenzo Nofroni (Urban LIFE)
Collaboratori:
Matteo Benedettelli (progettazione)
Michela Ciacci (progettazione)
Ran Farhi
Simona Fusiello
Giovanni Leoncini
Simone Rossi
Carlotta Sergiacomi
Francesca Tommasoni
Parole chiave:
rigenerazione urbana
inclusione sociale
progetto integrato